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Marianne Spurr vive e lavora a Londra. Ha studiato al Royal College of Art (pittura MA) e alla Ruskin School of Drawing and Fine Art, Oxford (BA Fine Art). La sua pratica impiega materiali trovati e oggetti di uso quotidiano, organizzandoli e classificandoli per creare relazioni estetiche ed epistemologiche. Mentre gli oggetti sono spesso riuniti usando strutture come cornici, griglie e pile, tracce di lavoro manuale spesso interrompono quel senso di ordine. Un recente testo scritto sull’opera di Marianne riporta: “C’è un elemento di performance, di cose in movimento o ancora in via di realizzazione, in cui è tangibile un senso di azioni inspirate attraverso il corpo e fuori attraverso i materiali”.

Le mostre recenti includono Notebook on Cities, Rodriguez Gallery, Polonia (2019); As a butterfly folded in a caterpillar that will soon unfold, Nicoletti Contemporary, Londra (2019), Sunday Art fair (con Brad Grievson, Supplement gallery (2017); On Cold Spring Lane, Assembly Point, London (2017), Further Material, White Crypt, London, (2017), Tracks, Supplement gallery, London (2016), Nomadic Vitrine, recent activity, Birmingham (2016), Studio Leigh in collaborazione con France-Lise Mcgurn (2015), Today, And / Or gallery, Londra (2015); Last Night, Parallel // Oaxaca alla Material Art fair (2015); A Union of Voices, Horatio Junior (2014); Mystic Fire, Paradise Row London (2014); Open Heart Surgery, The Moving Museum, London ( 2013); Young London, V22 (2013), Pop Tarts, James Fuentes gallery, New York (2013).