Lina Hermsdorf
Artista in Residenza / Bona Dea

Gasworks website: gasworks.org.uk/studio-artists

 

Lina Hermsdorf ha visitato per la prima volta i Mahler & LeWitt Studios nel 2018 come partecipante al programma di libri d’artista curato dalla Dr.ssa Jo Melvin. È tornata nel 2019 per sviluppare un nuovo lavoro, intitolato Bona Dea, che ha poi presentato nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto 2021.

L’opera è incentrata su un poco conosciuto bosco sacro nei pressi di Spoleto, dedicato all’antica dea romana Bona Dea, divinità venerata esclusivamente dalle donne. Durante le feste di Bona Dea, le donne potevano bere vino forte e fare sacrifici di sangue, pratiche altrimenti vietate dalla cultura romana. La conoscenza del culto è scarsa in quanto è stato prevalentemente tramandato da scrittori maschi, ai quali erano preclusi i rituali.

Composto da riprese in tempo reale, drone e studio di Google Earth, il video cattura una veduta aerea della foresta, viaggiando dal suolo all’atmosfera e viceversa, creando un ciclo ipnotizzante.

Questo movimento ciclico, che attinge alle progressioni del mondo naturale e della storia, si riflette anche nei dettagli biografici della narratrice del film, Paola Dionisotti (classe 1953), che allude a varie fasi della vita femminile: dalla pubertà e fertilità al menopausa.

Nelle stesse parole di Hermsdorf, “In Bona Dea il culto diventa una fonte per pensare all’esclusione, alle nozioni di eccesso e considera i siti antichi come, stranamente, promettenti”.

Bona Dea è stato gentilmente supportato da Arts Council England, Mahler & LeWitt Studios e dall’Exhibitions Hub del Department of Art, Goldsmiths College. Il progetto è emerso inizialmente dal programma di libri d’artista presso i Mahler & LeWitt Studios nel 2018.

Effetti visivi: Ifor Ashton e Luke Doyle
Interprete/Narratore: Paola Dionisotti

Lina Hermsdorf (b.1985, Germania) vive e lavora a Londra. Spesso mediate da performance e installazioni testuali, le sue opere dispiegano fili narrativi che esplorano come le strutture di potere, la tecnologia e le componenti naturali interagiscano tra loro. Incorpora regolarmente nei suoi pezzi i dati biografici dei suoi interpreti e la storia del sito. Hermsdorf ha studiato teatro all’Università di Giessen e Belle Arti alla Städelschule di Francoforte. Mostre recenti includono “Being A Vertebrate” al Kunstverein Dortmund (2020),  “Keeping Time” (2019) Cappella del Barolo, Italia‚ “Doing things with words”, Kunstverein Braunschweig (2018); ‘State 0’, Flat Time House (2017), Vantage Point, Künstlerhaus Bremen (2017), Immortalismus, Kunstverein Freiburg (2017), tra le altre sedi. Ha anche fatto parte del simposio “Women in Conceptual Art” al Chelsea College of Arts (2018).