Clémentine Bedos
Artista in Residenza

 

<<clementinebedos.com>>

Clémentine Bedos è un’artista transdisciplinare francese di origini miste. Con un background in giurisprudenza, filosofia e belle arti, Clémentine esplora il groviglio di storie personali e culturali attraverso performance ibride e site-specific. Concentrandosi sulle oppressioni stratificate che corpi e comunità emarginati si trovano ad affrontare, utilizza processi digitali e fisici per creare nuove tecnologie di coscienza, rompere lo sguardo normativo e tessere nuove forme di connessione.

Clémentine ha impiegato il tempo presso i Mahler & LeWitt Studios per lavorare a un libro d’artista commissionato da MA BIBLIOTHÈQUE. Basandosi sulla collaborazione di lunga data di Clémentine con la nonna, la cosiddetta artista “outsider” Jeanne Durand, il progetto riflette sul disegno come mezzo per rivelare il corpo e i diversi regimi di potere che lo attraversano e lo costruiscono. Esplorando i temi di trauma, transitorietà e trasformazione, presenta il disegno come una tecnologia spirituale per coltivare emozioni interiori e canalizzare l’amore all’esterno: un processo di allineamento.

Per i nostri Open Studios, Clementine ha condiviso il suo recente lavoro Metamorph (2022) 16mm, 09’14” (nella foto sopra, installato nella “cantina” sotto lo studio Sol LeWitt). Metamorph nasce dalla lunga collaborazione tra Clémentine, Assia Ghendir, Verity Coward e Holly Hunter. Il progetto include un film in 16 mm, insieme a protesi, testi, opere sonore e performative, che attingono al mito di Dafne, che si trasforma in un albero di alloro per sfuggire all’inseguimento di Apollo. In Metamorph questa narrazione – che è tradizionalmente interpretata come il risultato dell’ “eterno silenzio” o della “perdita di sé” di Daphne – viene riformulata attraverso una lente queer, transculturale e multi-specie per considerare interpretazioni alternative sull’azione e sulla relazione del personaggio con il paesaggio.

I progetti recenti includono “The Emperor’s New Clothes” alla Power Play Biennale (Singapore, 2020); “Gardening the Mind: Gaian thinking and Tantra” al BALTIC Center for Contemporary Art (Gateshead, 2020); “One In The Body” a Peckham 24, Copeland Gallery (Londra, 2021); ‘Bathers’ alla National Gallery (Londra, 2022) ; ‘Metamorph’ a Jupiter Woods (Londra, 2022) e Well Projects (Margate, 2022).