The tree that burns
Joshua Leon, a cura di Daniela Ruiz Moreno

 

Joshua e Daniela ricercano le proprietà degli oliveti nell’Archivio di Stato, Spoleto.

È risaputo che in Italia, come in molti altri paesi del Mediterraneo, l’olivo è un simbolo di orgoglio nazionale, oltre che un bene. Tuttavia, l’olivo non è sempre stato una caratteristica del paesaggio italiano e potrebbe non durare per tutto il tempo che supponiamo.

L’albero che brucia è un progetto multidisciplinare che riflette sulla condizione dell’olivo a Spoleto e in Umbria, intesa come risorsa e simbolo di fronte a una varietà di sfide e trasformazioni (ad esempio: esposizione al calore, siccità, infestazione batterica, aumento della produzione costi).

Attingendo a storie di migrazione e relazioni internazionali, nonché alle normative politico-religiose che hanno reso la coltura olivicola una delle più predominanti della regione, il progetto considera l’olivo come veicolo attraverso cui le trasformazioni eco-sociali del territorio può essere tracciato.

L’albero che brucia è stato sviluppato nell’arco di due anni dall’artista Joshua Leon e dalla curatrice Daniela Ruiz Moreno. Una parte centrale del loro processo è la ricerca e mappatura degli ulivi incolti vicino a Spoleto e il dialogo con le persone, le istituzioni e le imprese che si occupano della produzione di olio d’oliva.

L’opera sarà presentata al Festival dei Due Mondi 2024 nell’ambito del programma Mahler & LeWitt Studios Materia. Si è sviluppato dalla residenza d’artista di Joshua nel 2021 e dalla residenza curatoriale di Daniela nel 2022. Leggi di più>>